Poco sale per guadagnare salute

In Italia il consumo medio di sale pro-capite è circa 10-15 grammi giornalieri, cioè2-3 volte superiore a quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS).  Numerosi studi hanno dimostrato che vi è uno stretto legame tra quantità di sale assunta con la dieta e pressione arteriosa.L’eccessivo consumo giornaliero di sale è, infatti, uno dei principali responsabili dell’insorgenza di ipertensione arteriosa che causa patologie dell’apparato cardio e cerebrovascolare. La riduzione progressiva del consumo di sale ha un effetto positivo sulla salute: riduce la pressione arteriosa, migliora la funzionalità di cuore, vasi sanguigni e rene, aumenta la resistenza delle ossa.  Per cercare di prevenire le patologie correlate ad un eccessivo consumo di sodio, l’OMS ha sviluppato un’intensa attività di studio che ha portato, tra l’altro, a raccomandare un introito giornaliero pro capite di sale inferiore a 5 grammi. Anche l’Unione Europea sta lavorando alla definizione di una strategia comune, che attraverso azioni di salute pubblica in tutti i Paesi membri, conduca, tra l’altro, ad una riduzione del contenuto di sale nei principali alimenti. Le principali fonti di sodio sono: il sodio contenuto naturalmente negli alimenti (frutta, verdura, acqua, carne, ecc.) che rappresenta il 10% dell’apporto totale; il sodio aggiunto durante la cottura dei cibi o a tavola, che rappresenta il 35% dell’apporto totale e il sodio contenuto nei prodotti trasformati sia artigianali che industriali e nei cibi consumati fuori casa che è pari circa al 55% del totale. E’ bene pertanto: ridurre progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina, preferendo il sale iodato; evitare l’aggiunta di sale nelle pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita; limitare l’uso di altri condimenti contenenti sodio (dadi da brodo, salse, maionese, ecc.); ridurre il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale (snacks salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi e formaggi, cibi in scatola); preferire linee di prodotti a basso contenuto di sale; leggere con attenzione le etichette dei prodotti; preferire spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire ed esaltare il sapore dei cibi. RICORDA:1 grammo di sale corrisponde a 0,4 grammi di sodio.

A cura del Ministero della Salute

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