Tendinopatia rotulea
La tendinopatia rotulea è la lesione del ginocchio più comune tra i corridori.
I pazienti riferiscono dolore la ginocchio localizzata nella parte inferiore della rotula e della parte prossimale del tendine rotuleo; quest’ultimo risulta spesso dolente alla palpazione. Un segno caratteristico è il dolore che compare quando il paziente esegue un movimento di accovacciamento su una gamba. Per eseguire questa manovra il paziente deve stendere il ginocchio non interessato e deve eseguire un movimento di accovacciamento sull’arto interessato, in modo da stressare meccanicamente il tendine rotuleo. Per completare la diagnosi può essere utile eseguire un’ecografia muscolo-tendinea. Dal punto di vista eziologico, la patologia del tendine rotuleo, può essere determinata da cause atraumatiche (malattie infiammatorie o dismetaboliche), traumatiche o da sovraccarico funzionale (overuse). Le cause traumatiche riconoscono fattori intrinseci e/o estrinseci.
Fra i fattori intrinseci possiamo avere mal allineamenti, discrepanza della lunghezza degli arti inferiori, squilibrio muscolare, ridotta flessibilità, lassità articolare, inizio precoce della specializzazione sportiva, età, il sovrappeso e malattie predisponenti. Tra i fattori estrinseci abbiamo il carico eccesivo sul corpo, errori di allenamento, condizioni ambientali sfavorevoli, una tecnica impropria, un precedente infortunio, terreni sconnessi, attrezzature scadenti e/o equipaggiamento non idoneo.
Il trattamento è in genere di tipo conservativo, e comprende l’esecuzione di esercizi eccentrici. Gli esercizi vanno condotti su di una panca inclinata e devono essere tali da causare un certo dolore (flettere ed estendere le ginocchia su un piano inclinato). Rudavsky A. e Cook J. ritengono trattamenti non efficaci l’applicazione di taping rotulei e la terapia con onde d’urto. L’intervento chirurgico è riservato solo a quei pazienti che non migliorano entro 3 mesi ( 10% dei pazienti).
Dr. Zauli Gian Paolo
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