LA GESTIONE DELL'ATTIVITÀ FISICA NEI BAMBINI CELIACI

Non c’è nessuna ragione per cui un bambino celiaco non possa praticare sport, se non ci sono altre patologie concomitanti che ne controindichino l’attività fisica. 

Le persone celiache, al contrario di come si potrebbe pensare, non presentano alcuna controindicazione all’attività fisica e alla pratica di qualsiasi sport, a qualsiasi livello. 

Per i bambini celiaci in dieta senza glutine è raccomandato lo stesso livello di attività fisica dei loro pari non celiaci, sebbene potrebbe essere opportuno aspettare qualche mese dalla diagnosi di celiachia prima che il bambino celiaco inizi un’attività sportiva, così da permettere la regressione dei segni e dei sintomi. 

Un atleta celiaco che pratica sport a livello agonistico, è opportuno che segua un regime alimentare senza glutine, sotto il controllo di uno specialista. In questi casi, infatti, non è sufficiente sostituire i cereali con glutine con quelli senza glutine poiché la disponibilità di questi ultimi è inferiore rispetto a quelli contenenti glutine. Inoltre il riso e il mais hanno un carico glicemico superiore a quello della semola di grano duro perciò l’apporto di nutrienti, micronutrienti e soprattutto l’indice glicemico della dieta senza glutine devono essere rimodulati. 

La celiachia, se diagnosticata in tempo e con una dieta rigorosa senza glutine, non compromette in alcun modo la possibilità di una carriera sportiva di primo piano. La campionessa Rossit Desiree, finalista olimpica a Rio de Janeiro nel salto in alto, ne è la prova vivente. Tutto ciò è possibile grazie alla tecnologia che oggi ci permette di avere prodotti molto simili a quelli normali, per quanto riguarda il pane, pasta che i dolci o i biscotti. Lo sportivo celiaco è dunque libero di seguire qualsiasi alimentazione sia richiesta dalla sua attività agonistica. 

All’opposto però, è bene sottolineare, come non esiste nessuna evidenza scientifica che una dieta senza glutine migliori la performance sportiva di chi non è affetto da celiachia. Al contrario, recenti studi concludono che eliminare il glutine dalla dieta degli atleti non celiaci è del tutto inutile dato che la performance su un’ora di prestazione sportiva e la concentrazione delle citochine plasmatiche rimangono le stesse. 

Pertanto la convinzione che la dieta senza glutine migliori la performance sportiva è solo una moda senza fondamento scientifico, che banalizza una terapia salvavita per molte persone.

 

Dott.ssa Morelli Anna

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